Negli anni Sessanta poi, si decise di condurre la produzione secondo le esigenze del mercato, convertendosi nella produzione cotoniera, per poi specializzarsi nella vendita di tessuti per camice.
Nel corso degli anni, la seconda generazione ha lasciato spazio alla terza,
Noi abbiamo avuto la possibilità di adattarci al mercato in divenire, in autonomia, crescendo.
Nei primi anni ’90, iniziava la moda degli spacci aziendali.
Con mio fratello abbiamo voluto sperimentare e intraprendere la nostra via in autonomia, aprendo appunto uno spaccio di tessuti e camicie confezionate. Mentre però mio fratello è entrato significativamente nell’azienda tessile di famiglia, io ho dedicato la mia attenzione verso questa attività di negozi specializzati in camicie e complementi cotonieri.
Più tardi, intorno al 2000, aprì il mio negozio di total look uomo e donna, sempre specializzato in “camicie” ma non solo!
Anche se ancora avevo molto da imparare, volevo crescere da solo, guidando questa realtà in autonomia e secondo la mia creatività ed espressione.
Mi hanno aiutato sicuramente le competenze che mi circondavano e il nome della mia famiglia ma, da questa esperienza, ho scelto di intraprendere il mio personale viaggio imprenditoriale. Nel corso del tempo, maturai una esigenza diversa, più importante, che voleva essere un brand internazionale nel settore.
Non più solo negozi… la mia creatività necessitava di nuovi sfoghi e così sviluppai un progetto di “private label ” che portava il nome di “jacopoc.”.
Nonostante la camicia sia un capo semplice, ho potuto giocare di contrasti, con i bottoni, con le passamanerie, con colori e forme. Sono riuscito ad esprimere la mia fantasia attraverso questo prodotto che poi fu apprezzato in Italia e nel mondo.
In quegli anni avevo in mente altri progetti. La mia natura mi chiedeva di andare oltre l’esperienza del tessile.
Avevo necessità di liberare ulteriormente il mio estro creativo. Le camicie non bastavano più e il mercato dell’abbigliamento versava in momenti di crisi ormai da lungo tempo. Non vedevo, per la mia attività, un futuro di crescita, una realizzazione più ampia, un’espansione nel mercato dell’abbigliamento e della moda.
Così, lasciai totalmente questo settore che per anni mi ha accompagnato. Oggi coordino diverse attività nel settore dell’immobiliare di lusso. Qui finalmente riesco ad esprimere il mio estro creativo.