Crediti Deteriorati
Il mio approccio al mercato finanziario si evolve nel tempo in diversi ambiti. Come abbiamo visto nel settore immobiliare, il mio interesse in questo campo si evolve in varie forme, tra le quali anche quello degli investimenti grazie ad attività come le SPAC (Special Purpose Acquisition Company), che riportano in vita progetti immobiliari destinati all’abbandono.
Mi occupo però anche di Private Equity già da molti anni, grazie all’acquisizione di fondi indiretti promossi da Quilvest Private Equity.
In generale, si tratta di investire in mercati emergenti con la possibilità di diversificare in diversi settori per poter minimizzare i rischi ad essi collegati.
Il Private Equity è un sistema di investimento alternativo costituito da capitale non quotato in borsa formato da fondi di investitori che destinano importi in società private. Questo denaro viene poi utilizzato per sviluppare od acquisire nuove tecnologie per rafforzare la propria attività ed il proprio guadagno.
Questo tipo di investimento, in genere, è a lungo termine ma permette di fornire le basi per progetti di nuove aziende o start up. In questo caso si parla di “venture capital”, proprio perché si investe in un progetto nuovo con alto potenziale di crescita e sviluppo.
In genere, un imprenditore come me che si approccia ad attività come le Private Equity, può avere un ruolo attivo e decisionale all’interno dell’attività, per coordinare e sostenere la realizzazione dell’idea della start up.
Successivamente, quando l’attività ha ottenuto l’obiettivo prefissato, l’azienda può decidere di essere quotata in borsa e l’investitore di vendere la sua parte o le azioni a suo nome, soprattutto nel caso in cui il fine sia stato pienamente raggiunto e ci si voglia concentrare su altri tipi di attività.
Questo è in genere quello che anche io svolgo. Raccolgo i frutti per poi seminarne i semi anche in altri ambiti.
Oggi investo attraverso la Quilvest Private Equity che permette di diversificare e di investire in diversi settori in tutto il mondo.
Infatti, uno dei primi fondi in cui ho investito è stato quello dei crediti commerciali originati da piattaforme fintech, come Fasanara Capital, a sostegno delle PMI Europee che sempre più necessitano di fonti di finanziamento stabili ed alternative rispetto ai gruppi bancari. Questa è una partnership capace di portare profitto a basso rischio con la possibilità di essere operativi sul mercato reale, a fianco di piccole e medie imprese che richiedono finanziamenti.
Un altro fondo di Private Equity che ci tengo a citare è quello di Ambienta. Questa società è un Asset Manager leader in Europa nell’applicazione della sostenibilità ambientale al mondo degli investimenti finanziari. Con sedi a Milano, Londra e Düsseldorf, Ambienta è specializzata in investimenti in società sia pubbliche che private guidate dai megatrend ambientali. Questi fondi d’investimento sostenibili (ESG) sono a favore dei produttori delle energie rinnovabili, verso un’ottica non solo di investimento ma anche di tutela dell’ambiente. Oggi, a causa dei repentini cambiamenti climatici e dell’investimento maggiore in energie rinnovabili, la possibilità di crescita di questi mercati risulta essere ampia e profittevole.